COME PRENDERE DECISIONI DIFFICILI
Quotidianamente noi prendiamo sempre decisioni: da quelle semplici e apparentemente insignificanti “cosa mangio per pranzo?” per fare un esempio, a quelle che possono potenzialmente cambiarci la vita, “devo decidere se cambiare lavoro o no” continuando con gli esempi. Acquisire la consapevolezza di capire come prendere una decisione difficile è quell’ esatto momento in cui sviluppiamo anche la comprensione delle conseguenze che possono susseguirsi e che possono provocare un effetto molto rilevante sulla nostra vita personale. Prima di tutto, quando si tratta di prendere decisioni importanti, non prendere posizione è l’opzione peggiore che possiamo attuare: la vita è fatta di scelte.
“La nostra esistenza, infatti, è la somma di tutte le nostre scelte” cit. Albert Camus e per quanto grande o piccola che sia, ogni decisione che maturiamo ci mette faccia a faccia con i nostri dubbi, incertezze e con la paura di sbagliare.
Queste emozioni sono del tutto normali, facendo parte di reazioni umane, non avremo mai la certezza di comprendere esattamente la cosa giusta da fare. Testa e cuore sono sempre sollecitati e mescolati creandoci confusione. Più la scelta si fa importante più è maggiore la complessità delle variabili in gioco e delle alternative tra cui scegliere e di conseguenza maggiore è l’impatto delle conseguenze derivanti da un possibile errore.
Come si fa a prendere una decisione difficile?
Quando abbiamo la necessità di capire come prendere decisioni difficili, l’utilizzo del metodo della lista dei pro e dei contro e confrontarli tra loro, risulta un metodo semplice ed efficace, ma di fronte a decisioni importanti e complesse invece anche questo stratagemma non ci aiuta a fare scelte migliori. Valutare le alternative e cercare soluzioni costa sia in termini di tempo che di energie, quindi, bisogna avere la capacità di guardarsi dentro. Ascoltare quello che l’istinto, il cuore e il desiderio ci comunicano, munirsi di coraggio per compiere quel primo passo essenziale volto all’ obiettivo, senza pensarci troppo e senza dar voce alla ragione. Ascoltare le emozioni è un processo che richiede molto coraggio ed equilibrio, in quanto l’assenza di certezze che provoca questo processo abbraccia le nostre inquietudini.
Cosa fare quando si è indecisi tra due cose?
Partiamo dalla descrizione di un gesto da compiere molto banale, quasi ridicolo di fronte a questa tematica importane, ma che in realtà esprime il concetto con semplicità e praticità. Bob Marley una volta disse: “Quando ti trovi davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta. Non perché farà la scelta giusta al posto tuo, ma perché nell’esatto momento in cui la moneta è in aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando”.
Questo esempio evidenzia che la risposta di fronte ad una ipotetica scelta è sempre dentro di noi, siamo solo esseri condizionati da tutto ciò che ci circonda, siamo vittime delle nostre emozioni negative ed abbiamo paura di tutto ciò che gli altri pensano di noi. Azionando questo meccanismo che molto spesso è difensivo ci porta poco alla volta a soffocare il nostro reale sentire.
Come si fa a capire qual è la cosa giusta da fare?
Non credo che vi sia la certezza assoluta per fare la cosa giusta in amore, nel lavoro o in altri contesti. La “dinamica” invece è sempre la medesima. La calma è indispensabile, quindi il primo punto da attuare è quello di riflettere attentamente evitando di prendere decisioni velocemente, la fretta non aiuta. Oltre alla riflessione, è importante la capacità di far scemare il momento per capire e gestire la paura, ad esempio, ed altri sentimenti che si sono scatenati di fronte all’evento e capire successivamente se queste emozioni percepite possono condizionare la nostra scelta.
Infine, è importante cercare di decidere autonomamente, rispettando i propri valori. Quest’ultimo accorgimento però, non vuole significare di non chiedere un punto di vista esterno come agli amici, ai genitori o altre persone fidate.
Se la scelta da intraprendere necessita ulteriori valutazioni, è essenziale essere informati il più possibile, facciamo un esempio pratico: se siamo indecisi tra due proposte lavorative, dobbiamo raccogliere più informazioni possibili sulle due opzioni in modo da valutare la realtà che più desideriamo, ascoltando il nostro istinto.
Il lifecoach è quel professionista che si dedica a tutte quelle persone che sentono la necessità di intraprendere un percorso di crescita personale, non è uno psicologo quindi non “si entra in cura”, ma semplicemente ti aiuta a capire come raggiungere i propri obiettivi.
La numerologia, che io associo, evidenzia le dinamiche che noi attuiamo e che inibiscono il nostro reale potenziale e che ci condizionano nelle scelte. Durante questo percorso si impara a comprendere che l’amore che proviamo verso noi stessi si trasforma in un obiettivo prioritario, perdendo di vista le esigenze altrui. L’analisi swot strategica è quello strumento che ti consente di evidenziare sia i punti deboli che i punti forti personali, per poi colmarli o potenziarli. Rimanendo sul tema, chiedere supporto ad un life coah per capire come fare a prendere una decisione difficile, è una possibilità.
Scegli: testa o croce?
Leave a reply