L’ ERA DEL VOLERE È POTERE
Forse non tutti sanno che l’origine della locuzione “volere è potere” nasce dalla traduzione di un libro di nazionalità britannica. Il manoscritto originale fu dell’autore “Samuel Smiles” intitolato Self- help ed era una raccolta di testi comprensivi di una serie di conferenze che l’autore aveva tenuto ad un gruppo di giovani inglesi di umili origini per spingerli a migliorare la propria posizione sociale. La tesi dominante era dimostrare che la forza di volontà era in grado di vincere ogni ostacolo e pertanto un uomo volenteroso era capace di sollevarsi dall’oscurità, dalla miseria e dalla fame. Il testo ebbe un successo travolgente tanto che, per volere del nostro presidente del consiglio Luigi Federico Menabrea, nel 1865 il libro fu tradotto in lingua italiana mediante l’impegno dello scrittore Michele Lessona; in Italia vennero vendute ben 150 000 copie (fonte wikipidia).
Cosa vuol dire volere è potere?
Volere potere significa che, se mettiamo volontà nel raggiungimento di un obiettivo, possiamo raggiungerlo.
In questo senso, sottolinea l’importanza della volontà, dei sentimenti positivi, della determinazione e della perseveranza con costanza nella conquista di una meta.
Nella nostra vita, a volte capita di porci un obiettivo alto, ambizioso, difficile da raggiungere. In questo caso, la frase “volere è potere” ha come significato un desiderio importante e fondamentale nella ricerca del successo personale: il nostro volere apre le porte al potere. L’individuo è spinto ad esternare una volontà nel fare qualcosa, un qualcosa di migliorativo per sé stesso o per stimolare il proprio potenziale. Il pensare positivo, il detto “aiutati che dio ti aiuta” e la legge di attrazione sono tutte frasi scatenanti sulla forza di volontà: infatti, hanno il potere di restituire alla persona ispirazioni positive, speranzose a fronte, magari, di sentimenti negativi dettati dal momento.
La volontà nel fare qualcosa spinge la persona stessa a compiere tutte quelle azioni necessarie per un miglioramento. Volere non è potere in tutte le circostanze; certo, è un ottimo stimolo che può scatenare le nostre azioni, però non tutto dipende da noi. Siamo immersi in una realtà economica, sociale, esterna dove coesistono altre leggi. Possiamo considerare la realtà con due tipologie di comportamento di una persona
: il nostro e l’altro. Questo altro casualmente può impedire per diversi motivi la realizzazione dei nostri obiettivi a prescindere da tutti gli sforzi compiuti volti al raggiungimento della meta. Stiamo vivendo negli ultimi anni eventi molto faticosi, la pandemia prima, la crisi energetica e climatica ora. Tali avvenimenti ci ricordano che, a volte, di fronte a certe situazioni siamo impotenti. L’impattato esterno sulle nostre vite può condurci ad uno stravolgimento personale.
Tutti noi siamo portati ad assumere un atteggiamento reattivo di fronte ad un evento, infatti, il comportamento di una persona per la maggior parte delle volte ha le stesse modalità ripetitive. Tuttavia, in altre circostanze, possiamo manifestare anche un atteggiamento completamente opposto alla nostra routine e spesso questo comportamento si esterna una volta esaurita l’energia delle nostre abitudini protratte nel tempo. Siamo come dei robot, che ogni tanto vanno in tilt e sperimentano fasi contrarie a quelle vissute, sempre guidate dalla componente emotiva. Un percorso di crescita personale , dovrebbe essere affrontato a 17 anni, nel pieno dello sviluppo di una persona, detto questo nella realtà non è così. Quello che permette di sviluppare questo percorso è imparare a come gestire le emozioni, i propri sentimenti, conoscersi e comprendere i condizionamenti, le giustificazioni, le convinzioni, i limiti o il potenziale per una maggiore comprensione del proprio io. La consapevolezza che si matura nell’intraprendere questo percorso permette anche di acquisire quel surplus per capire che non tutto dipende da noi. Volere potere è un buon incipit, ma non è scontato che si possano avverare tutti gli obiettivi desiderati. Bisogna avere la capacità di calibrare le emozioni soprattutto quelle negative, accettarle, viverle e maturarle per evolvere perché questo è quello che possiamo ottenere: l’evoluzione personale.
L’equazione volere è potere non sempre si manifesta. Lo studio della data di nascita può aiutarti a comprendere il perché a volte quello che desideri può avverarsi e altre volte no. Questo non significa prevedere il futuro o altro. No! Significa che noi sviluppiamo delle energie. Si può avere la comprensione di quali risorse e conflitti possiamo affrontare nel corso della vita. Lo studio della data di nascita è un ottimo strumento che ti può sostenere e indirizzare a comprendere come affrontare nel migliore dei modi la situazione che stai vivendo. Siamo all’interno di un percorso che molto spesso sul presente risulta incomprensibile e invece con la chiave di lettura futura rivolta al passato tutto risulta essere perfetto, decifrabile, anche nelle situazioni più negative. Quei momenti, spesso, ci hanno permesso di accedere a nuove opportunità e allora ti domandi se veramente esiste quel famoso filo rosso che unisce le nostre scelte; il famoso detto popolare non tutti i mali vengono per nuocere diventa chiaro. Ognuno di noi può decidere se vivere al meglio del proprio potenziale o al meglio delle proprie paure; il percorso di crescita, per il quale può essere di supporto un life coach, è una scelta che comporta volontà, coraggio e senso di sé perché sai il tuo punto di partenza ma non saprai mai il punto di arrivo.
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