COME ALLONTANARE LE PERSONE NEGATIVE

COME ALLONTARE LE PERSONE NEGATIVE

Come allontanare le persone negative è senza dubbio un tema molto attuale, forse dovuto anche ad una conseguenza di un susseguirsi di avvenimenti poco felici nel corso degli ultimi anni. Di fronte a queste circostanze si sta assistendo sempre più ad una reazione personale che ha evidenziato un’inclinazione negativa negli individui. Questa evidenza è riscontrabile con chiunque noi interloquiamo: siamo cambiati.

Questa analisi di trend temporale non vuole né giustificare né avvallare la realtà che stiamo vivendo. Imparare a gestire le persone, è quel libretto di istruzioni che nel lungo periodo, regala a noi stessi l’esenzione di non subire quel vortice emotivo che ha la capacità di condizionare le nostre decisioni in peggio. Di conseguenza allontanare le persone negative dalla propria vita è un atto di coraggio per vivere una vita migliore.

“Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri”

La poetessa Alda Merini, con la sua saggezza, esprime attraverso questo aforisma il concetto con una chiave di lettura semplicistica il tema dello sviluppo relazionale con gli altri. Le persone negative vanno allontanate in quanto hanno il potere di trasformare il nostro potenziale, entusiasmo, nelle nostre insicurezze e debolezze. Quindi la domanda può sorgere spontanea….

Come capire se una persona è negativa?

Per capire ed evitare le persone negative dobbiamo prestare attenzione sui loro comportamenti adottati e sulla modalità linguistica utilizzata. Capire se ci amiamo e se ci riteniamo persone meritevoli è la condizione necessaria per migliorare tutto quello che è nel nostro circoscritto.  Questo concetto molto importante, è quel passaggio infatti che permette, facendo anche un semplice esempio, di tagliare le persone negative nel preciso istante in cui fanno o dicono cose che a noi creano disagio o danni. I tratti che accomunano questa tipologia di persone sono le lamentele, non vedono mai il lato positivo delle situazioni, trovando sempre la prospettiva negativa, demoralizzano le altre persone, trasmettono ansia e raramente sorridono. Detto ciò, è anche vero che affrontare i problemi della vita può cambiare il mood della personalità, soprattutto se l’arco temporale degli stessi ha una durata medio-lunga.

Cambiando invece paradigma se la precedente domanda era su come riconoscere una persona negativa, la successiva è:

come capire se una persona è migliore di/per noi?

Premesso che paragonarsi non è corretto, tutti abbiamo i nostri punti deboli e i nostri punti di forza. Le persone migliori sono tutte quelle persone che ci regalano gioia, serenità, adeguatezza e senso di valore. Il nostro comportamento non sarà più volto all’accettazione ma alla valorizzazione personale. Le persone se ci arricchiscono sono sicuramente “migliori” per noi.

Le due sopracitate Peggio- meglio sono anche antagoniste tra loro nella vita ed è funzionale saperle riconoscere per proiettarti nelle migliori condizioni.

Oltra a questa classificazione binaria può esistere un’altra opzione mediana: l’indifferenza.

Come si fa ad ignorare una persona?

L’indifferenza è quell’ emozione necessaria per allontanare una persona dalla propria vita, qualora sia da noi indesiderata. Questo sentimento non è una consapevolezza facile da attuare, tagliare persone negative o ignorarle può creare anche una sorta di dubbio rivolto alle azioni intraprese. Questo può comportare il sorgere della domanda: “stiamo effettivamente facendo la cosa giusta?”. L’istinto in questo caso paga sempre: se una persona stimola sensazioni negative possiamo decidere di ignorarla, focalizzando la nostra concentrazione su altro. L’attenzione selettiva può essere una nostra risorsa: volgere lo sguardo altrove, su tutto ciò che ci fa provare benessere.

L’ultima domanda a cui rispondere:

come proteggersi da una persona?

Prendiamo come riferimento le persone tossiche, ossia individui con zero empatia, bugiardi, manipolatrici, svalorizzanti, insultanti. Tagliare le persone negative e tossiche è in realtà molto facile, lo definisce la prima parola utilizzata: tagliare, non dare seguito, decisi e convinti di volersi bene e di essere meritevoli di tutt’altre persone.

“Qualsiasi persona siate, siate orgogliosi di voi stessi qualsiasi cosa stiate facendo, non permette a nessuno di buttarvi giù” cit. web. Partendo da questa considerazione di base, ognuno può decidere di migliorarsi, con il fine di vivere al meglio le proprie abilità spesso latenti.

Il percorso di coaching che sia in modalità presenza o modalità online life coach ti permette di intraprendere un percorso di crescita personale per individuare anche le tue aree di cambiamento. Puoi raggiungere nuovi obiettivi, imparare a focalizzarti sulle soluzioni volte a risolvere ed affrontare i problemi. Per riprendere il tema, il tuo coach ti supporta se si necessita di capire come allontanarsi dalle persone negative. Se si vivono invece difficoltà relazionali, anche in questa circostanza chiedere aiuto è una buona occasione per sviluppare al meglio i nostri comportamenti.

Quando nasciamo ereditiamo tutto un pacchetto emozionale che con il vivere quotidiano altro non fa che avvallare le emozioni latenti in noi. Queste emozioni, ci impediscono purtroppo di esprimere il nostro potenziale e condizionano il nostro agire. Noi come essere viventi vogliamo essere accettati per far parte di un gruppo sociale, fondamentale per la nostra esistenza. La socialità, infatti, è indispensabile per sviluppare anche la nostra personalità. La prima cosa che dovremmo imparare è l’amore per noi stessi, non per essere accettati ma per essere valorizzati sia per pregi che per i difetti. La lettura della data di nascita è uno studio personale dettagliato che individua le sequenze emozionali che noi mettiamo in atto nei nostri comportamenti e nelle nostre modalità di interazione. Il metodo di coaching è quel processo che ti stimola al potenziamento mentale volto al tuo obiettivo. Cosa vuol dire vivere se non comprendere chi realmente siamo e scoprire giorno dopo giorno le nostre trasformazioni?