COME AUMENTARE L’AUTOSTIMA
Il tema di questo articolo “COME AUMENTARE L’AUTOSTIMA” è uno dei preferiti dai Life Coach, argomento molto “importante”, legato indissolubilmente al concetto di “come migliorare sé stessi” e “credere in sé stessi” (se non avete avuto modo di leggere il mio precedente articolo vi suggerisco una breve lettura per una maggior comprensione).
Wikipidia dichiara la seguente definizione: L’autostima è quel processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare sé stesso tramite l’auto approvazione del proprio valore personale fondato su auto percezioni.
Ne deduciamo che il punto di partenza è la stima di sé e la consapevolezza delle proprie qualità e del proprio valore.
La prima domanda che sorge spontanea è la seguente:
Come si costruisce la propria autostima?
Autostima come processo implica un arco temporale in divenire che ha come punto di partenza la propria nascita; la famiglia in cui si viene al mondo, dunque, è il primo tassello che permette la costruzione dell’autostima. Se si è fortunati, si nasce in una famiglia come quella di Chiara Ferragni dove la madre, come più volte dichiarato in diverse interviste, ha fornito gli strumenti necessari per “credere in sé stessi”, sottolineando l’importanza del proprio valore.
La famiglia, dunque, è il pilastro per la costruzione della tua personalità e per sviluppare la massima “fiducia in te”. Una costruzione lenta che parte appunto dalla base famigliare, impattando successivamente nella società e determinando come affrontare “le prove di vita”.
Cosa fare quando si ha poca autostima?
Vorrei fare una breve premessa partendo da alcune ricerche eseguite nel campo della psicologia, come ad esempio quella di W. James, il quale definisce l’autostima come rapporto tra il sé percepito e il sé ideale. Secondo James si delinea una bassa autostima quando il sé percepito non riesce a raggiungere il sé ideale e, quanto più ampia è la discrepanza tra i due sé, tanto più si può sviluppare un soggetto insoddisfatto. Al contrario, quanto più il sé percepito supera il sé ideale tanto più alto è il senso di potere e di successo.
Si può arrivare a dire che, secondo James, il senso di autostima derivi dal rapporto tra successo e aspettative. Infatti, senza dubbio, la maggior parte dei fattori che va a condizionare la creazione del personale livello di autostima dipende dai risultati/esiti delle prove che si è chiamati ad affrontare quotidianamente nella vita. (fonte wikipedia)
Prendere consapevolezza della propria persona, imparare ad amarsi, concentrarsi sui propri punti di forza e accettare i propri limiti può essere un punto di partenza, così come porsi dei piccoli obbiettivi che magari possono in qualche modo, con impegno, farci raggiungere dei buoni risultati. Si può sempre migliorare, imparando a rimodulare il proprio comportamento, frequentando persone che ci apprezzino e ci vogliano bene e premiandosi. Godersi i risultati ottenuti è un gesto verso sé stessi che racchiude amore. Una vera e propria chiave di lettura per migliorare l‘autostima e per prenderti cura di te stesso.
L’ autostima ha la caratteristica fondamentale di essere una percezione prettamente soggettiva e, in quanto tale, non stabile nel tempo, ma dinamica e mutevole.
L’autostima è ogni giorno messa alla prova, vacilla e oscilla di fronte a sbagli più che a vittorie, insicurezze più che a sicurezze, fallimenti più che a riuscite…Molte di queste circostanze possono lederci e procurare una scarsa autostima. Quando viviamo momenti di difficoltà, accettiamoli, diamoci il tempo di viverli e poniamoci nuovi obiettivi, magari mai pensati prima; osserviamo come abbiamo attraversato quel periodo complicato, magari rivedendoci più forti di quanto pensavamo, soffermiamoci sui nostri punti di forza nelle difficoltà, perché le difficoltà passano, e noi, dobbiamo sempre andare avanti per vivere.
Come avere più sicurezza e autostima?
Ascoltando il proprio cuore, suggerisco il mio punto di vista. La nostra mente è bombardata quotidianamente dai social, dalla tv, da pareri altrui. Il cuore chi lo influenza se non l’amore? Quindi di fronte a come fare per aumentare l’autostima sicuramente è importante sapersi ascoltare e prendere consapevolezza di sé stessi; successivamente è fondamentale eseguire alcuni esercizi pratici che possano aiutare a sviluppare la fiducia in te e l’intraprendenza nel fare cambiamenti e nel raggiungere obiettivi diversi, senza la preoccupazione di sbagliare, smascherandosi così dalle aspettative altrui e focalizzandosi sul sé percepito e non idealizzato come suggerisce W. James.
Come aumentare l’autostima di sé stessi, o come aumentare l’autostima del partner, è legato alle stesse parole: fiducia e credo. Avere fiducia anche se non è la scelta giusta, fiducia che nonostante una situazione negativa ci sia un riscontro positivo, non giudicarsi o giudicare, non paragonarsi, essere gentili e permissivi verso sé e verso il partner, parlarsi con parole positive e benevole dettate dall’amore, e, non mancare mai di ripetersi, e ripetere le qualità personali e del partner, uno sguardo insomma sui punti di forza.
Come aumentare l’autostima di tuo figlio, invece, credo che sia più difficile da attuare, in quanto da genitori, abbiamo quella supponenza di vissuto che naturalmente è oggettiva e che soggettivamente ci indirizza a sapere cosa è meglio per loro. No, non lo sappiamo, sappiamo cosa è meglio per noi come genitori, non per loro. Dei figli ci dobbiamo fidare, dobbiamo sempre sentire e saper trasmettere in primis la fiducia e il loro valore, non giudicarli, ascoltarli senza paragonarli ad altri e ricordare loro che è giusto che facciano esperienze, che non esiste fallimento, ma solo “esperimento” che gli consentirà in un futuro di capire cosa gli appartiene maggiormente.
Concludo questo articolo sull’autostima, ricordando che è frutto di un processo e di buon esercizio, un esercizio ben calibrato e intelligente basato sulla nostra consapevolezza.
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