LE DIFFICOLTA’ RELAZIONALI
Le difficoltà relazionali sono un insieme di disagi e sofferenze temporanee o durature che coinvolgono la sfera comunicativa personale, la componente emotiva e/o affettiva. Tutti possiamo esserne coinvolti.
I disturbi relazionali nell’adulto, sono malesseri in costante crescita, dovuti in gran parte anche all’aumento delle tecnologie comunicative e del mondo social, questo comporta ovviamente anche una modalità relazionale differente rispetto al passato. La difficoltà nelle relazioni sociali infatti è un disagio che riguarda l’interazione tra persone, soprattutto in presenza, questo disagio può comportare l’incapacità di esprimere i propri sentimenti, idee, pensieri o comunicare le emozioni percepite. La causa del malessere può essere ricondotta a diversi fattori, sicuramente possedere una scarsa autostima non aiuta. Il disagio che viviamo nelle relazioni interpersonali può portare, in casi estremi, all’autoisolamento.
Con l’introduzione dei social, assistiamo sempre di più ad una interazione virtuale: facebook, twitter, instagram, tik tok, meeting, badoo e tinder sono tutte applicazioni specifiche per interagire nelle varie sfere personali.
A questo proposito, anche la difficoltà nelle relazioni sentimentali ha subito una grave inflessione negativa con l‘introduzione di Tinder, prendendolo come esempio. L’applicazione ti consente di incontrare persone scelte in base agli scatti fotografici personali, avvallando sempre più una dinamica rivolta alla mancanza totale nel sapersi relazionare con continuità. La società contemporanea è sempre più rivolta al consumo, all’ apparenza, risultando così fugace e liquida, favorendo interazioni veloci, superflue e pronte a sopperire ai bisogni percepiti sulla parvenza.
In questa nuova socialità, la difficoltà a relazionarci con gli altri, comprende anche una mancanza di confronto in presenza. Questi problemi relazionali, di cui siamo vittime e carnefici, li possiamo osservare nitidamente anche quando interagiamo sui nostri account social: rabbia, aggressività e negativismo sono modalità di interazione sempre più diffuse, appartenenti oramai al nostro quotidiano. Le persone per mezzo della scrittura, si sentono forti nel poter esprimere i propri sentimenti ed affermare le proprie opinioni. I leoni di tastiera, cosi definiti, sono l’esempio che la socialità moderna si è sviluppata con una netta mancanza di una corretta interazione anche virtuale, avvallando sempre più la crescita esponenziale nella difficoltà a relazionarsi con le persone. Un panorama che lo sviluppo tecnologico ha creato nel sul lato più negativo.
Che cosa rende difficile la relazione con gli altri?
L’ incapacità di relazionarsi con gli altri è una sensazione personale causata dalle nostre insicurezze. Queste esitazioni, infatti, sono create dalla carenza di autostima e certezze personali. Trovare le parole “giuste” da dire, la paura di sbagliare e il non sapere come esprimersi, sono tutte paure che scatenano la nostra difficoltà espressiva. Sono queste le emozioni che si possono manifestare in persone con una indole più timida. Questa dinamica succede quando la nostra attenzione è rivolta verso l’altro, verso l’esterno e ci crea quel timore sempre più rivolto a un giudizio altrui. La paura di non essere accettati, dovuto a mancanza di amore e fiducia in sé stessi, provoca le difficoltà relazionali.
Quali sono le problematiche relazionali più frequenti?
Le relazioni più critiche da costruire sono sicuramente quelle amicali e quelle sentimentali, relazioni dove si ha la voglia di spendere il proprio affetto, il che, può comportare la paura di soffrire e di essere delusi. Queste problematiche insorgono quando in realtà siamo in uno stadio iniziale di una interazione, per mancanza di conoscenza estranea e dell’ignoto. Come essere umani tutto ciò che non conosciamo scatena le nostre insicurezze e di conseguenza adottiamo un comportamento protettivo rivolto a noi. Queste dinamiche, con conseguenti insicurezze, impediscono la nostra reale espressione, causando quindi anche disturbi relazionali.
Come risolvere i problemi relazionali?
La risoluzione delle difficoltà relazionali, può essere alleviata con dei buoni esercizi pratici e mirati per aiutare a cambiare il proprio atteggiamento mentale.
- Leggere libri per incrementare il vocabolario, sviluppando il nostro lessico,
- leggere per ampliare il pensiero o le nostre conoscenze.
Queste due azioni base possono far acquisire alle persone una maggiore sicurezza in sé stessi. Rivolgersi al coaching professionale, aiuta a comprendersi, a superare i propri blocchi o paure, ad acquisire consapevolezza e molto altro ancora. I percorsi di crescita personale sono processi che nel tempo ti donano una migliore versione di te stesso, sono un allenamento mentale che accompagna poco alla volta a comprendere che questi nostri blocchi percepiti altro non sono che una nostra proiezione mentale. La paura di esprimersi in pubblico può essere una buona tematica da sviluppare con il proprio coach. Quando si decide di intraprendere un percorso, si deve sempre tener presente che nelle fasi iniziali percepiamo sentimenti come ansia, ad esempio, che altro non sono che la manifestazione della nostra resistenza al cambiamento. Quando proviamo queste sensazioni, passeggere, allora possiamo comprendere di essere nella fase iniziale della svolta. Nel processo di cambiamento infatti, ansia, timore, incertezza, sono emozioni che mascherano nel suo profondo la vera paura di trasformare una abitudine ben radicata.
L’ultima accortezza ma non meno importate è quella di evitare relazioni negative, fondamentali per non cadere in depressione.
Ricordo che le sessioni di coaching possono essere svolte sia in presenza che in modalità online life coach.
La prima sessione avviene con la lettura della data di nascita per individuare tutti i blocchi, emozioni e comportamento che condizionano lo sviluppo della nostra vera indole.
Questa lettura non è una previsione, non è una magia e non richiede nessun credo. Lo sviluppo della data di nascita individua le nostre dinamiche relazionali che, a causa di emozioni ereditate dalla nostra famiglia, impediscono la manifestazione della nostra reale natura. L’unico compito che abbiamo è essere noi stessi, senza condizionamenti, la vita ti dona le persone giuste per avere la possibilità di diventare chi eri destinata ad essere.
“Aiutati che dio ti aiuta”…..
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